I cani da tartufo sono fedeli compagni per gli appassionati di tartufi, in quanto il loro aiuto è fondamentale nella ricerca dei tuberi. Sempre più persone si appassionano i tartufi, non solo per quanto riguarda il gusto, ma anche e soprattutto per quel che concerne la raccolta.

Facciamo presente che per tartufo, di solito, si intende il corpo fruttifero che cresce sottoterra e che, quindi, deve essere trovato da animali appositamente addestrati.
Un cane per potere essere definito un buon cane da tartufo deve:

  • avere un’innata predilezione per la caccia e il riporto
  • essere predisposto all’addestramento
  • avere un buon fiuto.
  • essere un cane coraggioso ed impavido

Gli ostacoli, infatti, non devono spaventare il cane da tartufo ma, anzi, incoraggiarlo ad andare dritto alla meta.

Cani da tartufo razze

Per i vari motivi citati appena sopra, si dimostrano cani ottimi per la ricerca del tartufo:

  • il lagotto romagnolo
  • lo spinone italiano
  • il griffone a pelo duro
  • il cocker spaniel inglese
  • il bracco ungherese
  • il labrador.

Il cane da tartufo può dare delle grandi soddisfazioni a chi lo alleva e, soprattutto, è molto utile per chiunque ami il tartufo e voglia andarne a caccia.

Addestramento cani da tartufo

Addestrare cani da caccia al tartufo può sembrare cosa semplice, ma in realtà non lo è affatto. Alla base di tutto c’è la scelta del cane: non tutti i cani sono ideali per lo scopo prefissato, ma ci sono delle razze che posseggono le giuste caratteristiche per la caccia al tartufo. Volendo procedere con una carrellata veloce delle razze migliori per la ricerca del tartufo, diciamo che lagotto romagnolo, labrador, cocker spaniel inglese, bracco ungherese e altri sono molto utilizzati. Ma vediamo più nello specifico come si addestra un cane da tartufo.

Allevare un cane da tartufo non è di certo cosa semplice e ci vuole molta pazienza per farlo. Il primo consiglio che si dà a chi vuole cercare di addestrare un cane alla ricerca del tartufo è di cercare di far percepire a quest’ultimo che si tratta di un gioco che si sta facendo insieme: in questo modo, il cane sarà maggiormente invogliato ad eseguire gli esercizi di addestramento. Si deve far esercitare il cane per massimo 15 minuti circa e l’esercizio va ripetuto più volte nell’arco della giornata. È sempre meglio spezzettare il tempo di allenamento, onde evitare che l’addestramento diventi troppo gravoso per il cane.

Un modo per far appassionare il cane al tartufo e, quindi, spingerlo a cercarlo, è il cosiddetto gioco con lo strofinaccio che consiste nel mettere un tartufo in uno strofinaccio che poi andrà inserito in un barattolo ben chiuso. Quest’ultimo, poi, sarà riposto qualche giorno in frigo, in modo da rendere possibile l’assorbimento dell’aroma del tartufo sullo strofinaccio. È con questo che si giocherà a fare il classico gioco del tira e molla. Il cane sarà chiamato a strapparvi dalle mani uno strofinaccio impregnato di tartufo, in modo da abituarsi all’odore: riconoscendolo nel terreno, poi, legherà l’odore all’esperienza di gioco e sarà tentato di portarlo al padrone.

Sebbene ci siano molti altri modi per avvicinare il cane a questo mondo, molti ricercatori di tartufo passano direttamente ai giochi col tartufo stesso. Si procede a fare una pallina di tartufo (facendo attenzione a maneggiarla coi guanti al fine di evitare la contaminazione con altri odori, e a far giocare il cane: il classico tiro e riporto, insomma. Queste sono solo alcune tecniche per avvicinare un cane al mondo del tartufo ma, badate bene, se l’animale si eserciterà con passione e costanza in poco tempo avrete un segugio da tartufo che non ve ne farà perdere neppure uno.
Ricordate sempre di gratificare il cane quando fa quello che chiedete.