Toscana terra di tartufi?

Se l’appassionato è pienamente al corrente di una cosa del genere, ossia che la risposta positiva alla domanda, lo stesso non si può dire del non appassionato, che magari, e non a torto, ritiene terra di tartufi l’Umbria e il Piemonte.

Eppure anche in Toscana vengono organizzate delle belle sagre e mostre di tartufi.

Del resto, e mi riferisco ancora al lettore occasionale e al non esperto di funghi e tartufi, va da sé che, da un punto di vista geologico, la Toscana non è molto diversa dall’Umbria; ergo, sarebbe invero strano se in una regione ci fossero pregiatissimi tartufi e nell’altra niente.

Non trovate? Non siete d’accordo?

Bene, a volte il rasoio di Occam serve ed eccome.
Adesso però lasciamo da parte geologia e filosofia e concentriamoci sui tartufi.

Quali tartufi si trovano in Toscana? 

Le sorprese sembrano non finire.

Dacché in Toscana è possibile trovare tanto i tartufi bianchi quanto quelli neri.
Il tartufo bianco, anzi, sembra avere particolarmente a cuore la Toscana, terra nella quale cresce molto bene, in special modo nelle zona intorno a Firenze.

Ma non si solo bianco vive la Toscana!, questo verrebbe da dire.

Perché? Perché accanto al bianco la Toscana può vantare anche il celeberrimo tartufo nero pregiato, anche nella variante brumale.

Ma le cose non sono affatto finite, visto e considerato che non manca, nelle lande toscane, anche lo scorzone, altro tartufo molto celebre, al punto di essere la star di numerose sagra intorno all’Arno.

Basta così? Neanche per idea, da queste parti non manca neanche il marzuolo, che come ben si può intuire dal nome ha il suo acme, diciamo così, in primavera; a differenza di altri tipi di tartufi che generalmente, salvo rarissime eccezioni, maturano e vanno raccolti in autunno o in inverno.

Né poteva mancare all’appello il tartufo uncinato.

Vi ho incuriositi e stuzzicato abbastanza?

Allora non vi resta che tenere d’occhio le tante sagre dedicate ai tartufi in Toscana.

Per farlo potete usare naturalmente internet e navigare sui siti e sui magazine dedicati, oppure dare una occhiata ai siti di enogastronomia culturale e turistica.

Parole che non sono accostate a caso, dal momento che il Turismo e l’eno-gastronomia negli ultimi hanno messo su diverse interessanti sinergie orientate a far conoscere territorio e storia anche, forse soprattutto, attraverso percorsi eno-gastronomici.

E se parlate di eno-gastronomia in Toscana non potete prescindere dai tartufi, magari assaggiati insieme a un buon chianti in un casale ristrutturato sulle dolci colline fiorentine.

Tartufi della Toscana
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